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L’oro in Abruzzo: dalle vie dello zafferano all’arte orafa di Scanno

L’oro in Abruzzo: dalle vie dello zafferano all’arte orafa di Scanno

L’oro in Abruzzo: dalle vie dello zafferano all’arte orafa di Scanno

1° Giorno Sosta alla città di Offida, uno dei borghi più belli del Piceno e rinomata per l’arte raffinata e pregiata del merletto a tombolo. Giro tra Piazza del Popolo con il suo teatro Serpente Aureo, il museo del merletto a tombolo, la chiesa di Santa Maria della Rocca patrimonio ereditario dei benedettini e piccola degustazione del Pecorino Doc delle Marche che proprio qui vanta le sue origini.

2° Giorno Partenza per il borgo di Santo Stefano di Sessanio, uno dei borghi più belli d’Italia, residenza prima dei Medici e poi del Borboni nell’700. Si caratterizza per la sua torre medicea merlettata e per la presenza di logge, vicoli e rue dal fascino senza tempo.
Visita alla piana di Navelli, famosa per la distesa dei fiori di zafferano definito l’oro rosso per la sua qualità e il suo valore. Passeggiate tra i campi e lavorazione dello zafferano raccolto presso la cooperativa di Navelli che oggi detiene il 95% della produzione dello zafferano acquisendo così il riconoscimento DOP.

3° Giorno La bellezza dei borghi di una volta ci porta alla scoperta di Scanno e delle sue botteghe orafe. Prima di arrivare al paese, il suggestivo lago cattura la nostra attenzione per la sua forma a cuore che ritroviamo anche nei gioielli realizzati con la filigrana d’oro. Numerosi laboratori ci rendono partecipe di questa antica arte che si tramanda da varie generazioni ed in particolare l’oreficeria Di Rienzo ci permetterà di sperimentare la lavorazione di un gioiello simbolo della promessa degli scannesi che è la Presentosa, nominata anche da D’annunzio nei suoi scritti.
Nel pomeriggio, si arriverà fino alla città di Sulmona, patria dei confetti e del poeta latino Ovidio.
Alla scoperta dell’acquedotto medievale, della statua di Ovidio e della Cattedrale di San Panfilo. Visita alla fabbrica dei confetti, la Pelino e degustazione di una grande varietà di confetti, quest’ultimi scelti per la celebrazione delle nozze reali inglesi.

4° Giorno La città di Ascoli Piceno incanta per il rivestimento in travertino che la fa da padrona e per i monumenti storico-culturali che la caratterizzano. Piazza del Popolo, considerata una delle 10 piazze più belle d’Italia, è considerata il “salotto piceno” dove degustare un buon caffè al liquore Anisetta Meletti. Da vedere sono le rue, ovvero piccole strade, la pinacoteca civica e la cattedrale di Sant’Emidio dove all’interno è custodito gelosamente il polittico di Crivelli.